martedì, febbraio 27, 2018
Eighth week of the year
martedì, febbraio 27, 2018English Version Below - Martedì mattina alle 10:45 volo direzione Lisbona , dove si svolgerà uno degli eventi che stiamo organizzando...
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Martedì mattina alle 10:45 volo direzione Lisbona, dove si svolgerà uno degli eventi che stiamo organizzando nel 2018.
Arriviamo alle 12:30 in aeroporto. Andiamo in hotel, facciamo il check-in e pranziamo. Subito dopo iniziamo un meeting con le agenzie che si occupano dell'evento per avviare realmente il progetto. Finiamo alle 19:00, giusto il tempo per fare una doccia veloce e ci ritroviamo nella hall per andare a cena. Il ristorante si chiama Bica do Sapato, in zona Santa Apolonia, ed è uno dei candidati ad ospitare la cena dell'evento di giugno. Io ordino come antipasto un carpaccio di salmone, come secondo un polpo alla griglia con contorno di cime di rapa e patate arrosto, e come dessert un tortino al cioccolato con biscotto e nocciole ricoperto da glassa al cioccolato.
Mercoledì il programma prevede: meeting alle 8:30 per discutere questioni logistiche, percorsi di guida, programma dell'evento, Food&Beverage, etc. A mezzogiorno e mezza ci dirigiamo all'Espaço Espelho d'Água a Belem, un ristorante proprio davanti al Padrão dos Descobrimentos. Antipasto: una zuppa, non saprei bene a base di cosa; secondo: filetto di cernia con verdure saltate; dessert: mousse al cioccolato con meringa. Corriamo poi all'aeroporto per prendere il volo alle 16:35.
A parte per il fatto che ci siano 20 gradi, che siamo sul mare e che ci sia un sole fantastico, è bellissimo tornare a Lisbona, e passare da posti e zone che mi rimandano ad un sacco di ricordi.
Mi vengono a prendere in aeroporto Sony e Mattia e andiamo a cenare a casa di Mauro, un amico di Sony. Pasta al sugo, salumi e formaggi (tra cui una mozzarella di bufala che arriva direttamente dall'Italia), e vino rosso. Cosa si può volere di più dalla vita?
Giovedì torno in ufficio, dove mi aspettano vari meeting per l'evento di maggio, mille cose da fare e cambiare per quello di giugno e questioni da chiudere per quello di febbraio. Tutto tranquillo insomma.
Venerdì dopo lavoro vado a cena da Ellis Burger, a Place Jourdan. L'hamburger è veramente molto buono, mi sorprende in positivo: la carne è cotta al punto giusto, il pane è ottimo e gli ingredienti sono equilibrati perfettamente. Dopo cena andiamo a bere a Le Grand Central, un bar in stile hipster-industriale-minimalista con un'ottima atmosfera in Place Jean Rey, subito dietro Place Jourdan. A mezzanotte siamo a casa, la settimana è stata abbastanza lunga e pesante per tutti.
Sabato mattina mi sveglio alle 9:00 con una lista piuttosto lunga di cose da fare. Pulire stanza e bagno, unghie, sopracciglia, studiare portoghese, leggere, stirare...
Cose più o meno urgenti che mi occupano la giornata fino alle 19:00, quando mi metto a dormire. Mi sveglio, mi faccio una doccia e mi inizio a preparare. Alle 21:45 arriva a prendermi Mattia per andare nella vecchia casa di Marco, un altro (ex) Toyboy che si è trasferito a Amsterdam. È tornato a Bruxelles per il weekend e ne ha approfittato per organizzare una festa.
Restiamo alla festa fino alle 2:00, poi andiamo all'Havana, un locale reggaetton vicino al centro.
La domenica è la classica domenica da sveglia all'una, divano e serie tv: mi alzo praticamente solo per mangiare. Il miglior modo per concludere una settimana piuttosto intensa e per ricaricare le pile per la prossima.
Tuesday morning: flight at 10:45 direction Lisbon, where one of the events we are planning for 2018 will take place.
On Wednesday the program was: meeting at 8:30 am to discuss logistics, drive routes, event schedule, F&B, etc. At 12:30 pm we headed for Espaço Espelho d'Água in Belem, a restaurant right in front of the Padrão dos Descobrimentos.
Starter: a soup, I don't really know what soup that was; main: grouper filet with sautéed vegetables; dessert: chocolate mousse with meringue. We then had to run to the airport to take the 16:35 flight.
Apart from the fact that there were 20 degrees, that we were staying by the sea and that there was an amazing sun, it was awesome to go back to Lisbon, and pass by the places and areas that recall me a lot of memories.
Sony and Mattia came to pick me up at the airport and we went to dine at the place of Mauro, a friend of Sony. Pasta, Italian charcuterie and cheeses (among which, mozzarella di bufala, coming straight from Italy), and red wine. What more could I ask for?
I came back to the office on Thursday, with several meetings about the May event, thousands of things to do, and to change, about the June one and matters to close for the February one. So, everything quite.
On Friday, after work, I went to dinner at Ellis Burger, in Place Jourdan. The burger was actually really good, it positively surprised me: the meat was cooked as I like it, the bread amazing and the ingredients perfectly balanced. After dinner, we went for drinks at Le Grand Central, a hipster-industrial-minimalist bar with a great atmosphere in Place Jean Rey, right behind Place Jourdan. At midnight we were already at home: the week had been quite long and heavy for everyone.
On Saturday morning I woke up at 9:00 with a quite long to-do list. Cleaning my room and the bathroom, getting my nails and eyebrows done, studying Portuguese, reading, ironing...
More or less urgent things that took up my day until 19:00, when I laid in bed to take some rest. I woke up, took a shower and started to get ready. At 21:45 Mattia came to pick me up to go to the former house of Marco, another (ex) Toyboy who moved to Amsterdam. He came back to Brussels for the weekend and planned a party there.
We stayed at the party until 2 am, then we went to Havana, a reggaetton club close to the city centre.
Sunday was the typical Sunday: woke up at 1 pm, couch and tv-series: I basically got up only to eat. The best way to end a quite busy week and to recharge the batteries for the upcoming one.