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Coming back home for Easter
venerdì, aprile 21, 2017English Version Below - Dopo l'ultimo anno, in cui ho passato Natale tra India e aereo, e Pasqua a Singapore, quest'anno ho deciso di tornare a casa sia per Natale che per Pasqua.
Sono partita il 14 aprile alle 17.20, e tornata a Barcellona il 19, alle 7 di sera. Abbiamo cominciato subito alla grande, con una pizza nel ristorante in cui lavoravamo io e Benny prima di partire. E allo stesso modo ho finito, il giorno prima di partire, con un'altra pizza, in un altro ristorante.
Sono stati soprattutto giorni all'insegna del cibo, della famiglia e degli amici. Il sabato mangiando tutte le cose che più mi mancavano di casa, domenica classico pranzo di Pasqua che non sto neanche a dirlo, lunedì grigliata di Pasquetta con gli amici, e chi più ne ha più ne metta.
Tornare a casa è sempre bello, per fare il pieno di tutte le cose, e soprattutto le persone, che ti mancano. Perché alla fine si impara a fare a meno di tutto, si impara a stare senza prosciutto cotto, senza pizza della mamma e senza i bomboloni della zia; ma non si impara mai a stare senza la mamma, la zia, e senza quelle persone che hai nel cuore, ma non accanto.
Torno quindi sicuramente più piena, e più rilassata, fino al mio arrivo a Barcellona. Atterro a Barcellona e andiamo a ritirare i bagagli che ci hanno imbarcato perché non ci stavano nelle cappelliere, ma il mio non c'è. Aspettiamo, ma non arriva. Allora mi rivolgo al centro bagagli smarriti di Vueling, e mi rendo conto che la hostess non mi ha dato l'etichetta con il numero della valigia. Faccio il reclamo, mi assicurano che il 90% delle valigie vengono restituite entro 72 ore e bla bla bla, ma non mi hanno ancora fatto sapere niente. Strano no.
After the last year, in which I spent Christmas between India and a plane, and Easter in Singapore, this year I decided to come back home both for Christmas and Easter.
I left on April the 14th at 5.20 pm, and I came back to Barcelona the 19th, at 7pm. We started killing it: with a pizza in the restaurant Benny and I were working in before leaving. And I finished in the same way, the day before coming back to Barcelona, with another pizza, in another restaurant.
I mainly dedicated myself to food, family and friends. Saturday, eating everything I missed the most from home, Sunday, with the typical Easter lunch, Monday with the traditional bbq with friends. It's, indeed, an Italian tradition to spend Little Easter having a barbecue with friends.
It's always nice to come back home, to load up on all the things, and most of all, people, that you've been missing. Because, in the end, you learn how to have to do without everything: you learn how to have to do without ham, without your mum's pizza and your auntie's donuts; but you just can't help but stay with your mum, your auntie and all the people that are in your heart, but not close to you.
So, I definitely came back home fuller, and more relaxed, at least until my arrival in Barcelona. First thing landed in Barcelona, we went to pick up our luggages (that have been boarded because there was no space in the overhead compartment), but mine wasn't there. We waited, but mine did not arrived. So, I addressed Vueling's Lost and Found, but I realized that I had not been given the label with the luggage number. I made the complaint, they assured me that 90% of the lost luggages are found and returned within 72 hours and bla bla bla, but I still haven't heard back from them. It's weird, isn't it?
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