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Barcelona: one more time
martedì, novembre 21, 2017Prendo l'aereo sabato mattina e in un'ora e mezza sono a Barcellona.
Prendo il bus fino a casa di Barbara, che ha lavorato con me come hostess in vari eventi Lexus e che mi ospiterà per il weekend.
Dopo quattro chiacchiere per aggiornarci (quattro chiacchiere in circa 2 ore), usciamo a mangiare, io almeno. Hamburger al "Santa Burg": prenoto su "El Tenedor", ottenendo così il 20% di sconto su tutta la carta.
Tutto ottimo, dall'hamburger al dolce, e decisamente economico. Una scritta al neon sulla parete mi rimanda alla scelta del nome del ristorante "Perché la carne è debole..", che trovo per altro super azzeccata per una hamburgeria (esiste la parola o me la sono totalmente inventata?).
Dal ristorante ci spostiamo verso Portal Del Angel per fare un po' di shopping. Verso le 20:00 torniamo a casa. Cerchiamo di riposare almeno un'oretta, ma riusciamo ad addormentarci solo alle 23: le donne sono terribili quando non si vedono da un po'.
A mezzanotte suona la sveglia; iniziamo a prepararci e alle 2 e mezza passate siamo pronte. Ovviamente super in ritardo: le donne sono terribili anche quando si preparano insieme per uscire.
Arriviamo al Sutton verso le 3, entriamo e ci ritroviamo Joana (una delle responsabili dell'agenzia per cui ho lavorato di più a Barcellona) e Soraya (un'altra coordinatrice). Ci divertiamo un sacco: ripeto, le donne sono terribili quando escono a ballare insieme dopo tanto. Verso le 4 loro si spostano al Bling-Bling, mentre noi restiamo lì fino alla chiusura. Prendiamo un taxi e alle 7/7:30 siamo a casa.
La mattina dopo...no, la mattina non esiste. È una classica domenica: ci svegliamo alle 14:00, ordiniamo un sushi a domicilio -che non si sa bene se rientri nella colazione o nel pranzo, e torniamo a letto.
Ovviamente non riusciamo a dormire; e ci rendiamo conto che ormai è quasi ora di uscire, direzione Gatsby, dove abbiamo appuntamento alle 20.00 con Maria -che ha lavorato con noi all'ultimo evento a Milano.
Restiamo al Gatsby fino alle 22:30-23:00, quando ci spostiamo al Nuba, seguendo il classico programma della domenica.
Verso mezzanotte e mezza Maria se ne va, e verso l'una se ne va anche Barbara. Resto al Nuba con Martì e altri amici fino alle 2, poi ci spostiamo all'Opium.
La festa lì decisamente non è ancora iniziata, quindi dopo aver bevuto un drink facciamo una tappa allo Shoko, che per chi non sia mai stato a Barcellona è la porta accanto.
Visto che lo Shoko è ancora più vuoto, facciamo un breve giro di saluti e torniamo all'Opium. Nel frattempo lì la serata si è un po' movimentata, e tra ex-tronisti di Mujeres y Hombres (il corrispettivo spagnolo del nostro Uomini e Donne) che danno spettacolo passiamo un paio d'ore alla nuova serata reggaeton dell'Opium.
Verso le 4 torniamo allo Shoko, tappa immancabile della domenica dopo Gatsby e Nuba, e concludiamo lì la serata. Nonostante i miei amici cerchino di tirarmi in mezzo per una colazione a base di bocadillo con jamon y queso, a cui ammetto è sempre difficile dire di no, prendo un taxi per tornare a casa di Barbara. La mattina dopo mi devo svegliare alle 9:00, e già così riesco a dormire massimo due ore.
La prima cosa che mi chiedono Joana e Veronika (responsabili della agenzia) quando ci troviamo per fare colazione è: "a che ora sei andata a letto ieri?!".
Parliamo un po' di tutto: racconto loro com'è la situazione a Bruxelles, loro mi aggiornano sui vari cambiamenti, presenti e futuri, e sui progetti che stanno avviando. È grazie a loro che sono a Bruxelles ora, e gliene sarò per sempre grata, comunque vada l'esperienza.
Dopo aver fatto colazione con loro torno a casa per cercare di dormire, un'altra volta. E anche questa volta, ovviamente, non riesco: faccio la valigia e io e Barbara usciamo per andare a pranzo con Maria.
Mangiamo alla "Cerveceria Catalana" e poi facciamo una passeggiata per digerire, ma esco talmente piena che neanche se camminassi fino al porto potrei sentirmi più leggera. Senza contare che la tappa successiva è la vera ragione del mio weekend lungo a Barcellona: il dentista.
La mia visita dura letteralmente un minuto, in cui mi guarda i denti e mi dice: "ok, direi che puoi prendere un appuntamento per la settimana prossima per togliere l'apparecchio".
E io: "non posso toglierlo ora?". "No perché ci vuole tempo, almeno 2/3 ore e per oggi siamo già pieni". Quindi non ho ancora preso l'appuntamento.
Dopo il dentista io e Barbara ci vediamo con Adri, un altro hostess del gruppo Lexus e mio carissimo amico, un'altra delle persone sulla liste delle persone a cui devo molto.
Mi accompagnano a Plaça Catalunya e prendo l'Aerobus per lasciare Barcellona un'altra volta, e un'altra volta sapendo, e sperando, di tornare presto.
I had a flight on Saturday morning and in one hour and a half I was in Barcelona.
I took a bus to Barbara's place. She had been working with me as hostess in several Lexus events, and she will host me for the weekend.
After a quick (like 2 hours) chat to keep up, we left to go to eat. A burger at "Santa Burg": I reserved on "El Tenedor", getting, in so doing, a 20% discount on all the menu.
All great, from the burger to the dessert, and definitely cheap. A neon sign on the wall linked to the name of the restaurant "Because meat is weak..", that I found exactly right for a burger place.
From the restaurant, we headed to Portal Del Angel to do some shopping. Around 8 pm we came back home. We tried to get some rest, but we could fall asleep only at 11 pm: women are awful when they haven't seen each others for a while. At 12:00 the alarm clock rang; we started to get ready and at 2:30 am we were good to go. Obviously super late: women are awful also when they get ready together.
We got at Sutton at 3 am, we got in and we found Joana (one of the managers of the agency I worked a lot for) and Soraya (another coordinator). We had a lot of fun: women are awful when they party together after a while. Around 4 am, they went to Bling-Bling. We stayed there until the closing. We took a cab, and at 7/7:30 we were at home.
The morning after...no, there has been no morning. It's a traditional Sunday: we woke up at 2 pm, we got a sushi delivered -which I don't really know if can be considered as breakfast or lunch, and went back to bed.
Obviously we couldn't sleep; and we realized it was almost time to go out. Direction Gatsby, where we had to meet at 8 pm with Maria - who has worked with us at the last event in Milan.
We stayed in Gatsby until 10:30-11:00, when we headed to Nuba, following the typical Sunday program.
Around 12:30 Maria left, and around 1 am also Barbara did. I remained in Nuba with Martì and two more friends until 2 am, then we moved to Opium.
The party there hadn't definitely started, so after a couple of drinks we went for a stop-over in Shoko. That, for whoever has never been in Barcelona, is the next door.
Since Shoko was even emptier, we had a quick greeting-tour and we went back to Opium.
Around 4 am we headed, again, to Shoko, inevitable stop-over of Sundays, after Gatsby and Nuba. After Shoko, my friends tried to get me dragged into a breakfast with a bocadillo con jamon y queso, which, I have do say it, is always hard to turn down. I got a taxi to go back to Barbara's place, though: the morning after I had to get up at 9 am, and I had two hours sleep maximum without any extra breakfast.
The first thing Joana and Veronika (managers of the agency) asked me when we met to have breakfast was: "What time did you go to bed yesterday?!".
We talked about everything: I told them how the things are going on in Brussels, they updated me on several changes, present and future, and on the projects they are launching. It's thanks to them that I am in Brussels now, and I will always be grateful for that, no matter how it goes.
After having breakfast with them, I went back to Barbara's place to try to sleep for a while, again. And again, obviously, it didn't work out. I packed my stuff and Barbara and I went to lunch with Maria.
We ate at "Cerveceria Catalana", then we had a walk to digest. But I had so much food that even if I would walk up to the port I couldn't feel lighter. And the following stage was the real reason of my long weekend in Barcelona: the dentist.
My visit literally lasted one minute, when he checked my teeth and said: "Ok, you can schedule an appointment in one week to take the brackets off". " And me: "Can't I do that now?". "No, it takes time, at least 2/3 hours and today we are full". So I still have to call them to get an appointment.
After the dentist, Barbara and I met up with Adri, another hostess from the Lexus group and my dear friend. Another one of the people on the list of the people I owe a lot to.
They brought me to Plaça Catalunya and I took the Aerobus to leave Barcelona. One more time, and one more time knowing, and hoping, to go back soon.
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