Amsterdam, Enschede and Cologne

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Il 2 luglio ho finito l’evento a Milano e ho preso un aereo per Amsterdam.


Sono arrivata ad Amsterdam alle 21.45, con due treni da prendere per arrivare ad Enschede, la città in cui vive mia sorella. Prendo a pelo la prima coincidenza: tipo che io salgo sul treno e le porte si chiudono dietro di me, e l’aereo parte.
Per la seconda ho un po’ più di margine, ben 4 minuti. Arrivo in stazione ad Enschede e mi vengono a prendere Anna e il suo ragazzo, Roy.

Il giorno dopo facciamo un giro ad Enschede, dove io ero stata due anni fa, e facciamo gli ultimi acquisti e preparativi per la laurea di Anna. Ceniamo a Copacabana, dove prendiamo tutti una grigliata mista, tipica olandese.


Il secondo giorno io, i miei genitori, Albertino e mia zia Teresa andiamo ad Amsterdam a visitare il Rijks Museum, a mangiare patatine fritte e a fare una passeggiata per il centro. Torniamo e ci aspetta una cena a base di piatti tipici turchi preparata dalla madre di Merve, la coinquilina di Anna.


Il giorno dopo sarebbe stato il grande giorno, il giorno della laurea di Anna. È cominciato con la discussione della tesi, seguita dalla comunicazione del voto. Ovviamente il sistema olandese è diverso dal nostro: sia il voto degli esami che il voto della tesi vanno da 1 a 10, e così il voto di laurea. Per ottenere la laurea con lode Anna aveva bisogno almeno dell’8.5 nella tesi. 9, ha preso 9. Si è laureata con lode, dopo aver fatto per tre anni il programma d’onore. Ed è stata premiata per la miglior tesi di tutto il suo corso di laurea. Dopo le varie foto di rito e un aperitivo offerto dall’Università siamo andati a cenare a La Cubanita, un ristorante di tapas modello all you can eat in cui torniamo ogni volta che siamo ad Enschede.

Il nostro ultimo giorno ci svegliamo con calma e aiutiamo Anna a fare tutti i bagagli: praticamente a buttare tutta la sua vita degli ultimi tre anni in un paio di valigie e in qualche scatolone. Dopodiché partiamo in macchina diretti a Colonia, da dove saremmo partiti la sera per tornare a casa. Non prima di aver fatto una visita alla città: una visita per il centro e al Duomo, capolavoro gotico di elevata maestosità e imponenza, data anche dalla sua notevole altezza, che la rende la terza Cattedrale più alta del mondo. L’aspetto romantico ma allo stesso tempo tetro tipico dei monumenti gotici viene accentuato dal temporale che si abbatte sulla città proprio mentre arriviamo al Duomo.
Ci chiudiamo nella Chiesa una mezz’ora per aspettare che smetta un po’ di piovere, e quando usciamo l’area plumbea ha lasciato spazio ad un cielo cenere. Ci incamminiamo verso il centro, accompagnati da una pioggia che scende leggera sulla città, in cui si spengono le luci del giorno e si accendono le luci artificiali dei numerosi negozi del centro.


Alle 19.00 riprendiamo la macchina al parcheggio, alle 20.00 siamo in aeroporto. Il responsabile dell’autonoleggio arriva alle 20.45. Il nostro volo sarebbe alle 22.15, se non fosse in ritardo di due ore.


Arriviamo a casa alle 3 di mattina, senza neanche più le energie per salire le scale.

July 2 the event in Milan finished and I took a flight to Amsterdam.

I arrived in Amsterdam at 9.45 pm. Then, I had two trains to catch to get to Enschede, the little city where my sister lives. I didn’t miss the first connection under the wire: like, I jumped on the train and the doors closed behind me, and the train left.
For the second connection, I had more time, as much as 4 minutes. I made it to Enschede, where Anna and her boyfriend, Roy, came to pick me up.  

The day after we went for a walk in Enschede, where I have been two years ago. We bought the last things and made all the preparations for Anna’s graduation ceremony. We dined at Copacabana, where we all ordered a mixed grill, typical Dutch.
The second day, my parents, Albertino, my aunt and I went to Amsterdam to visit the Rijks Museum, to have French fries and to have a walk around the city center. We came back and we had an amazing Turkish dinner prepared by Merve’s (Anna’s flatmate) mom waiting for us.

The third day was the great day: Anna’s graduation day. It began with the thesis discussion, followed by the grades announcement. In the Dutch system, grades on exams go from 1 to 10, so does the graduation grade. To graduate with honors, cum laude, Anna needed at least 8.5 in her thesis. She got a 9. She graduated with honors, after three years taking part into the Program of Honor. She has also been awarded for the best thesis of her course of study.
After all the photo ops and a happy hour offered by the University, we went to have dinner at La Cubanita, an all you can eat tapas restaurant where we come back every time we go to Enschede.

Our last day, we woke up taking it easy, and helped Anna to pack: basically, throw all her life of the past three years in a couple of suitcases and a few boxes. Then, we left by car headed to Cologne, where we would have had our flight the same night. Not until we enjoyed a little the city: a visit to the city center and to the Dome, Gothic masterpiece of elevate greatness and majesty, also given by its significant height, that makes it the third highest Cathedral in the world.
The romantic yet bleak atmosphere, typical of Gothic monuments, is enhanced by the storm hitting the city just as we arrived at the Dome. We stayed inside a half hour to wait until it stopped raining a little bit, and when we went out the gloomy air had turned into an ash sky. We walked to downtown, escorted by a rain that was falling lightly on the city while the lights were going out.

At 7 pm we picked up the car from the parking lot, at 8 pm we were at the airport. The car rental guy arrived at 8.45 pm. Our flight was supposed to be at 10.15 pm, if it wasn’t 2 hours late.


We arrived at home at 3 am, with not enough energy even for walking up the stairs.

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