Barcelona: el Raval

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Carrer de les Cabres
Alla sinistra della Rambla (salendo dal mare verso Plaça Catalunya), un labirinto di stradine strette, di colori, di panni appesi alle finestre e incroci che sembrano tutti uguali. Questo è il Raval, uno dei quartieri più particolari e caratteristici di Barcellona. 


Pieno di colori, di rumori e di luce di giorno; di notte cambia completamente aspetto: di notte si trasforma nel fratello pericoloso, in cui le viette sono troppo strette e buie e la gente in giro è troppo poca per sentirti al sicuro. Si dice sia una delle zone più pericolose di Barcellona, e sinceramente anche a me non piace troppo starci in giro da sola quando è tardi. Però di giorno è un'altra cosa, di giorno è un andare e venire continuo di gente, che tra urla, musica alle finestre e rumori della città dà una vitalità e una personalità che rende il quartiere unico. 

La Boqueria
Palau Guell, la Biblioteca de Catalunya, la Boqueria, il Macba (il museo di arte contemporanea) il CCCB (centro di cultura contemporanea di Barcellona) sono solo alcune delle bellezze che si possono trovare in questa zona. 



Ma la peculiarità di questo quartiere non sta tanto nella ricchezza di edifici storici, quanto nella particolare atmosfera che si respira: la quasi eccessiva densità di costruzioni, che sembrano quasi ammassate l'una sull'altra, ti obbliga a interagire con chi ti sta intorno, facendoti sentire meno solo. Dalla finestra hai la vista sul balcone della vicina, e ti conviene fartela stare simpatica. 
Il costante odore di soffritto, la forte componente multietnica (quasi la metà dei residenti nel Raval sono immigrati), i lampioni tipici di Barcellona, le decine di negozi in pochi metri, rendono il Raval una delle zone più caratteristiche, affascinanti e controverse di Barcellona

Negozio di frutta della Boqueria
Pieno di mistero, di storia e di vita: che o si odia o si ama. Ma per cui è impossibile non provare qualcosa.

At the left of the Rambla (walking from the beach to Plaça Catalunya), a labyrinth of tiny streets, colors, laundry hanging at the windows and crossings that look all the same. This is el Raval, one of the most characteristic and peculiar quarters of Barcelona.

Full of colorsnoise and light during the day; during the night it would completely change its aspect: during the night it would turn itself into the bad brother, where the streets are too narrow and dark and the people around not enough to feel safe. They say it's one of the most dangerous areas in Barcelona, and honestly I don't like too much to walk around alone when it's late. But during the day it's different: during the day it's a continuous coming and going of people, which, among shouts, music playing from the windows and sounds of the city, gives a life and a personality, making the quarter unique.

Palau Guell, the Biblioteca de Catalunya, the BoqueriaMACBA (the Museum of Contemporary art of Barcelona), the CCCB (centre of contemporary culture of Barcelona) are among the beauties you can find in this area. But the peculiarity of this quarter is not only the richness of historic buildings, as in the particular atmosphere you can breathe: the almost excessive density of constructions, which seem nearly clumped one on the other, force you to interact with people around, making you feel less lonely. From your window you have a view on the neighbor's balcony, and it's better for you to get along with her. 
The constant smell of sautéed, the strong multiethnic element (around the half of residents here are immigrants), the typical street lights of Barcelona, the dozens of shops in a few meters, all make the Raval one of the most characteristic, fascinating and controverse areas in Barcelona. 

Full of mystery, history and life: you either hate it or love it. Either way, it's impossible not to feel anything.

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