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BF: new project
domenica, maggio 21, 2017
English Version Below - In un altro articolo ho accennato qualcosa sul mio nuovo progetto, in questo ne parlerò più in dettaglio.
L'idea è nata qualche mese fa quando mi è stato chiesto, come progetto finale con l'Università, di fare il piano per organizzare un evento a mia scelta.
Così io ho pensato all'organizzazione di una sfilata con abiti disegnati dalla mia amica Benedetta -ho parlato di lei in diversi articoli, praticamente è la mia "altra metà" a Barcellona: viviamo insieme, usciamo sempre insieme..e crediamo ancora che quando non siamo insieme la gente non ci riconosca.
Così gliene ho parlato e lei mi ha detto: "Ma sai cosa? Perché non uniamo il tuo progetto finale al mio?". E così siamo diventate anche partner di progetto finale.
E dopo qualche settimana di idee, riflessioni e nuovi spunti sul progetto, abbiamo pensato..Ma perché non lo realizziamo veramente? E così siamo diventate anche partner di "affari".
Il progetto è questo: una marca che realizzi collezioni a partire da tessuti di recupero e allo stesso tempo organizzare eventi per lanciare giovani in diversi ambiti.
E così è iniziato tutto, iniziando a fare ricerche, chiamare tutte le imprese tessili di Barcellona, andare a bussare alle loro porte una alla volta, per poi scoprire che la metà hanno cambiato sede, hanno chiuso o i proprietari si sono trasferiti in Argentina.
Ci sono stati momenti difficili, in cui dicevamo "non ce la faremo mai", ma poi abbiamo avuto i primi tessuti, il primo tessuto in realtà: una tela bianca. Che a pensarci ora sembrava quasi una metafora.
E poi abbiamo iniziato a contattare tutti i professori di Graphic Design di una università di Barcellona, e di 50 che abbiamo contattato, uno ha deciso di fare con noi un progetto per disegnare il nostro logo: ha chiesto a tutti i suoi studenti di creare una tipografia per la nostra marca, e noi abbiamo scelto quella che preferivamo. E così abbiamo creato il logo.
E da lì abbiamo realizzato i primi 4 outfit, tra alti e bassi, e abbiamo "reclutato" (quanto ci piace questo termine) il fotografo, la truccatrice e la prima modella. In discoteca, mentre stava lavorando, le abbiamo chiesto: "Sei una modella? No, bene, ti piacerebbe farci da modella per il nostro progetto?". E un mese e mezzo dopo facevamo le prime foto.
Che detto così sembra tutto rose e fiori, ma non lo è. Tutti ti dicono "sì, mi interessa" (no anzi una mi ha detto: "No non sono modella, ma sono un'instagrammer, devi parlare con il mio manager") e poi quando le contatti neanche ti rispondono.
Ma il nostro progetto è fatto da quella gente, quel 10%, 1% che ci crede: che crede, come noi, ai sogni.
(Se volete seguire la marca, la trovate su Instagram: BF_Management e Facebook: BF)
In another article I mentioned something about my new project, in this one I am going to talk about it in further detail.
The idea arose a few months ago, when I had been asked, for my final project with the University, to plan a fictitious event.
So, I thought to plan a fashion show with clothes designed by my friend Benedetta -I talked about her in several articles, basically she is my "other half" here in Barcelona: we live together, we always go out together..and we still think that when we are not together people do not recognize us.
Then, I talked to her about the project and she told me: "You know what? Why don't we put our final projects together?". So we also became "final project partners".
And after a few weeks of ideas, thoughts and cues about the project, we thought: "Why don't we actually put it in practice?". So we also became "business partners".
The project is a fashion brand that realizes collections starting from recovered fabrics, and at the same time planning events to launch and promote young people in different fields.
This is how everything started, beginning researching, calling all the textile factories in Barcelona, actually knocking at their door, one by one, to then find out that half of them moved the headquarters, closed the business, or the owners just moved to Argentina.
We had hard times, when we thought: "We will never make it", but then we managed to get the first fabrics, FABRIC actually: a white canvas. That, thinking about it now, almost looked like a metaphor.
And then we started to contact all the professors of Graphic Design of a University in Barcelona, and among the 50 we contacted, only three answered and one agreed to start a project for our logo: he asked to all his students to create a typography for our brand, and we selected the one we liked better. So we created our logo.
And after we realized the first 4 outfits, through thick and thin, and we recruited (we love the word) the photographer, the make-up artist and the first model. In a club, while she was working, we asked her: "Are you a model? No? Well, would you like to model for us?". And a month and a half later we were taking the first pictures. Put it like that it seems all peaches and cream. But it hasn't been. Everyone says to be interested (Well, no, one also told me "I'm not a model, but I'm an instagrammer, you have to talk to my manager") and then, when you contact them they don't even answer.
But our project is made of that people, of that 10%, 1%, who believe in it, who believe, as we do, in dreams.
(If you want to follow the brand, you can find it on Instagram: BF_Management and Facebook: BF)
L'idea è nata qualche mese fa quando mi è stato chiesto, come progetto finale con l'Università, di fare il piano per organizzare un evento a mia scelta.
Così io ho pensato all'organizzazione di una sfilata con abiti disegnati dalla mia amica Benedetta -ho parlato di lei in diversi articoli, praticamente è la mia "altra metà" a Barcellona: viviamo insieme, usciamo sempre insieme..e crediamo ancora che quando non siamo insieme la gente non ci riconosca.
Così gliene ho parlato e lei mi ha detto: "Ma sai cosa? Perché non uniamo il tuo progetto finale al mio?". E così siamo diventate anche partner di progetto finale.
E dopo qualche settimana di idee, riflessioni e nuovi spunti sul progetto, abbiamo pensato..Ma perché non lo realizziamo veramente? E così siamo diventate anche partner di "affari".
Il progetto è questo: una marca che realizzi collezioni a partire da tessuti di recupero e allo stesso tempo organizzare eventi per lanciare giovani in diversi ambiti.
E così è iniziato tutto, iniziando a fare ricerche, chiamare tutte le imprese tessili di Barcellona, andare a bussare alle loro porte una alla volta, per poi scoprire che la metà hanno cambiato sede, hanno chiuso o i proprietari si sono trasferiti in Argentina.
Ci sono stati momenti difficili, in cui dicevamo "non ce la faremo mai", ma poi abbiamo avuto i primi tessuti, il primo tessuto in realtà: una tela bianca. Che a pensarci ora sembrava quasi una metafora.
E poi abbiamo iniziato a contattare tutti i professori di Graphic Design di una università di Barcellona, e di 50 che abbiamo contattato, uno ha deciso di fare con noi un progetto per disegnare il nostro logo: ha chiesto a tutti i suoi studenti di creare una tipografia per la nostra marca, e noi abbiamo scelto quella che preferivamo. E così abbiamo creato il logo.
E da lì abbiamo realizzato i primi 4 outfit, tra alti e bassi, e abbiamo "reclutato" (quanto ci piace questo termine) il fotografo, la truccatrice e la prima modella. In discoteca, mentre stava lavorando, le abbiamo chiesto: "Sei una modella? No, bene, ti piacerebbe farci da modella per il nostro progetto?". E un mese e mezzo dopo facevamo le prime foto.
Che detto così sembra tutto rose e fiori, ma non lo è. Tutti ti dicono "sì, mi interessa" (no anzi una mi ha detto: "No non sono modella, ma sono un'instagrammer, devi parlare con il mio manager") e poi quando le contatti neanche ti rispondono.
Ma il nostro progetto è fatto da quella gente, quel 10%, 1% che ci crede: che crede, come noi, ai sogni.
(Se volete seguire la marca, la trovate su Instagram: BF_Management e Facebook: BF)
In another article I mentioned something about my new project, in this one I am going to talk about it in further detail.
The idea arose a few months ago, when I had been asked, for my final project with the University, to plan a fictitious event.
So, I thought to plan a fashion show with clothes designed by my friend Benedetta -I talked about her in several articles, basically she is my "other half" here in Barcelona: we live together, we always go out together..and we still think that when we are not together people do not recognize us.
Then, I talked to her about the project and she told me: "You know what? Why don't we put our final projects together?". So we also became "final project partners".
And after a few weeks of ideas, thoughts and cues about the project, we thought: "Why don't we actually put it in practice?". So we also became "business partners".
The project is a fashion brand that realizes collections starting from recovered fabrics, and at the same time planning events to launch and promote young people in different fields.
This is how everything started, beginning researching, calling all the textile factories in Barcelona, actually knocking at their door, one by one, to then find out that half of them moved the headquarters, closed the business, or the owners just moved to Argentina.
We had hard times, when we thought: "We will never make it", but then we managed to get the first fabrics, FABRIC actually: a white canvas. That, thinking about it now, almost looked like a metaphor.
And then we started to contact all the professors of Graphic Design of a University in Barcelona, and among the 50 we contacted, only three answered and one agreed to start a project for our logo: he asked to all his students to create a typography for our brand, and we selected the one we liked better. So we created our logo.
And after we realized the first 4 outfits, through thick and thin, and we recruited (we love the word) the photographer, the make-up artist and the first model. In a club, while she was working, we asked her: "Are you a model? No? Well, would you like to model for us?". And a month and a half later we were taking the first pictures. Put it like that it seems all peaches and cream. But it hasn't been. Everyone says to be interested (Well, no, one also told me "I'm not a model, but I'm an instagrammer, you have to talk to my manager") and then, when you contact them they don't even answer.
But our project is made of that people, of that 10%, 1%, who believe in it, who believe, as we do, in dreams.
(If you want to follow the brand, you can find it on Instagram: BF_Management and Facebook: BF)
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