bruges
buona pasqua
castle
easter
gent
happy easter
pasqua
travel
travel guide
traveleurope
Easter in Belgium
martedì, aprile 03, 2018English Version Below -
Si dice: "Natale con i tuoi, e Pasqua con chi vuoi", e per vari motivi quest'anno io ho deciso di non tornare a casa per Pasqua.
Sostituisco con un programma alternativo, che soprannominiamo "Tour dei castelli".
Prima di tutto chiudiamo la settimana lavorativa con una pizza da "La pizza è bella", che dal nome non ispira nessuna fiducia, ma in realtà è veramente buono: direi una delle migliori pizzerie di Bruxelles.
Sabato mattina partiamo io e Simo diretti al Castello di Laarne, mezz'ora fuori Gent. Lo visitiamo solamente da fuori, perché apre alle visite esclusivamente la domenica. Sarà il grigiore, la nebbia o il fatto che non c'è nessun essere umano a distanza di chilometri, ma l'atmosfera è un po' inquietante; cosa che in realtà aumenta il fascino del castello e del paesaggio circostante.
Dopo la breve visita, ci spostiamo al Castello di Ooidonk, a 20 minuti dal Kasteel Laarne. Davanti al castello c'è una fiera con bancarelle e stand di diverso tipo: il biglietto di ingresso al mercatino costa 8.50 euro, più il costo della visita al castello. A noi del mercatino non frega assolutamente niente, e balziamo alla grande la visita.
Quindi anche 'sto castello lo vediamo solo da fuori, questo addirittura solo da lontano.
Visto che ormai si è fatta una certa ora, ci dirigiamo a Gent, dove abbiamo appuntamento con un nostro amico che è venuto in bici da Bruxelles. Facciamo un giro del centro, esploriamo il Patersol, uno dei quartieri più caratteristici di Gent, proseguiamo lungo il canale, poi ritorniamo verso il Gravensteen, il castello in centro a Gent, considerato uno dei più belli del Belgio.
Riprendiamo la macchina e partiamo diretti a Bruxelles, sbagliando strada un paio di volte e fermandoci al Delhaize (una delle principali catene di supermercati qui) per cercare il nostro uovo di Pasqua Kinder, che diventerà il nostro chiodo fisso/incubo dei giorni seguenti.
Ovviamente il Delhaize ci chiude le porte in faccia, e noi torniamo sconsolati a casa.
Domenica di Pasqua, Day 2 del nostro "Tour dei castelli", che si sposta in direzione Bruges.
Partiamo con il Castello di Tillegem: in mezzo all'omonimo parco. Lasciamo la macchina in un parcheggio e facciamo 10/15 minuti di passeggiata. Il castello è circondato da un fossato e davanti un giardino dalle simmetrie perfettamente studiate lo separa dal parco. "Circumnavighiamo" il castello, che non è possibile visitare all'interno (costante dei castelli del nostro tour), ma che offre comunque uno spettacolo molto suggestivo.
La seconda tappa è il vicinissimo Castello di Tudor, che sebbene circondato da un bosco bellissimo in sé non è niente di speciale. La nostra reazione è un po' come quella dei pinguini di Madagascar quando arrivano in Antartide: "ma che schifo!"
La terza tappa è il Kruispoort, una delle vecchie porte della città, dove lasciamo la macchina per iniziare un tour del centro. In realtà da lì iniziamo un giro un po' strano: seguiamo un itinerario consigliato dalla Lonely Planet per il quartiere di St-Anna, che non ha niente di veramente speciale a parte i mulini, che per qualcuno che viene da fuori hanno sempre il loro fascino.
Una volta finito il tour facciamo merenda in un bar in centro, poi passeggiamo un paio d'ore per i pittoreschi canali di Bruges, ammirandone i suoi paesaggi da cartolina. Alle 19:00 riprendiamo la macchina dal parcheggio e ritorniamo a Bruxelles, ci riproviamo con l'uovo ma falliamo miseramente. Niente, in 'sta Pasqua brussellese l'uovo Kinder non s'ha da fare.
An Italian statement says: "Christmas with your family, Easter with whomever you want". And for several reasons I decided not to go back home for Easter Holidays.
I replaced it with an unconventional program, that we nicknamed "Castles tour".
First of all, we closed the work week with a pizza at "La pizza è Bella", which inspires no trust by the name, but it's actually really good: I would say one of the best pizza places in Brussels.
Saturday morning, Simo and I left heading for the Castle of Laarne, about thirty minutes far from Gent. As it's open to visits exclusively on Sundays, we only visited it from the outside. It might be the grayness, the fog or the fact that there was no human being at distance of kilometers, but the atmosphere was quite creepy. That actually increased the charme of the castle and of the surrounding landscape.
After the short visit, we headed for the Ooidonk Castle, 20 minutes far from Kasteel Laarne.
In front of the castle there was a local fair with several stands and stalls: the ticket to enter the market was 8.50 euro, plus the ticket to visit the castle. We couldn't care less about the fair, and we skipped the visit.
So, we only visited from the outside even the second castle, this one not even closely.
As it was already getting late, we headed for Gent, where we made an appointment with a friend of us come by bike from Brussels. We had a tour in the city centre, explored the Patersol, one of the most characteristic neighborhood of Gent, proceeded along the canal, then we went back to the Gravensteen, the castle in Gent city centre, considered one of the most beautiful of all Belgium.
We picked the car up and left to Brussels, going the wrong way a couple of times and stopping by Delhaize (one of the main chains of supermarkets here) to look for our Kinder Easter egg, which will become our obsession and nightmare for the following days.
Obviously Delhaize shut the door on our face, and we came back home disconsolate.
Easter Sunday, Day 2 of our "Castles tour", which moved in direction of Bruges.
We started with the Castle of Tillegem: in the middle of the park of the same name. We left the car in a parking and we walked for 10/15 minutes. The castle's surrounded by a moat and a perfectly studied symmetries garden separates it from the park.
We "circumnavigated" the castle, which is not possible to visit inside (permanent feature of the castles of our tour apparently), but offering anyway a really suggestive scenery.
The second stop was the super close Castle of Tudor, nothing special despite the fact that it is surrounded by a beautiful forest. Our reaction was a little like the penguins of Madagascar when arriving in Antartica: "This sucks!".
The third stop was the Kruispoort, one of the old doors of the town, where we left the car to start a city tour. Actually, from there we started a quite weird tour: we followed an itinerary recommended on the Lonely Planet Guide around the St-Anna neighborhood, not particularly nice apart from the windmills, that are always charming for someone coming from outside Belgium.
Once finished the tour, we had a tea-break in a cafe in the old town. Then, we walked for a couple of hours around the picturesque canals of Bruges, admiring its picture-postcard landscapes. At 7 pm, we took the car back from the parking and we went back to Brussels, we tried again to find the Easter egg, but we failed again, miserably. Nothing to do: this Kinder egg is not going to happen.
0 commenti