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Barcelona: what else?
giovedì, giugno 07, 2018
English version below -
La settimana inizia con giornate molto intense e molto lunghe di preparazione per l’EQ di giugno.
Mercoledì la classica cena italiana a casa di Simo a base di antipasti misti, griccia e gelato per sentirsi un po’ a casa.
I workshop sono veramente interessanti, anche per una non-tecnica come me, e la macchina sembra avere buone prospettive e buon mercato anche rispetto alle tedesche.
Ma passiamo alla parte più intensa della settimana: sabato pomeriggio volo per Barcellona alle 17:15. Arriviamo (io e alcuni dei miei amici italiani a Bruxelles) a Barcellona, prendiamo il treno (dopo averlo aspettato tipo mezz’ora) e arriviamo all’indirizzo in cui dobbiamo recuperare le chiavi dell’AirBnb.
Prese le chiavi andiamo a mangiare a 100 Montaditos + Cerveceria La Sureña su Passeig de Sant Joan. Ovviamente per il semplice fatto che stavamo morendo di fame e quello era il posto più vicino. Andiamo poi all’AirBnb dietro la Sagrada Familia, ci prepariamo e usciamo (alle 2:30 tipo). Direzione: Sutton. Come poteva mancare nel sabato del mio ritorno a Barcellona?
La domenica ci svegliamo (tardi) e usciamo a pranzare ad “Apat”, che consiglio caldamente: piatti tipici della tradizione spagnola e catalana rivisitati in chiave moderna. Tutto veramente ottimo.
Dopo pranzo ci separiamo: Ciceri e Fra, che non sono mai stati a Barcellona, vanno a fare una passeggiata verso Passeig de Gracia e verso il centro, mentre noi torniamo a casa a riposarci: una domenica di pioggia a Barcellona a giugno non è fatta per fare un tour della città.
Dopo pranzo ci separiamo: Ciceri e Fra, che non sono mai stati a Barcellona, vanno a fare una passeggiata verso Passeig de Gracia e verso il centro, mentre noi torniamo a casa a riposarci: una domenica di pioggia a Barcellona a giugno non è fatta per fare un tour della città.
Metto la sveglia alle 19:00 per avere abbastanza tempo per prepararci per uscire: il piano iniziale è di essere alle 21:00 al Bestial, uno dei locali sulla spiaggia. Piano che fallisce miseramente quando alle 20:00, dopo essermi fatta la doccia, asciugata i capelli ed essermi truccata, arrivano Fra e Ciceri che “vogliono dormire un po’ prima di uscire”. Alle 22:00 siamo ancora a casa.
Arriviamo verso le 23:00 al Porto Olimpico, il Bestial e’ chiuso. Niente, i programmi non devono decisamente andare come previsto.
Decidiamo di andare a bere qualcosa in uno dei baretti sul molo, poi verso l’1:30 ci spostiamo allo Shoko. E lo Shoko di domenica come sempre non tradisce. Musica hip-hop/rnb alternata ai pezzi reggaeton del momento, il mix perfetto per la ultima serata a Barcellona.
Il lunedì mattina mi sveglio alle 9:00 per andare in tribunale, visto che ho ancora in sospeso la storia della cauzione del mio appartamento di Barcellona che non mi è mai stata restituita. Vi racconterò gli ultimi aggiornamenti in un altro articolo.
Dal tribunale vado direttamente alla Barceloneta, dove mi ritrovo con gli altri per un hamburger da Bacoa. Sempre il migliore.
Dopo l’hamburger, Ciceri, Mattia e Fra vanno a fare un giro della città, mentre io e Simo, che la conosciamo piuttosto bene, ci buttiamo in spiaggia.
Serate, buona compagnia, buon cibo e spiaggia: cosa si può chiedere di più da un weekend a Barcellona, e dalla vita?
The week started with very intense and long hours on June event preparation.
On Wednesday, the typical Italian dinner at Simo's place. Mixed starters, griccia (pasta with guanciale -cheeck lard-, pecorino cheese and pepper) and ice-cream: to feel a little like at home.
On Thursday and Friday I was at the Dolce La Hulpe Hotel for a training about the new Lexus ES, with several workshops and test-drives.
I loved the test-drive and the workshops are really interesting even for a non-technical as me, and the car really seems to have a good market and good chances even compared to the German ones.
But let's move the most intense part of the week.
Saturday afternoon flight to Barcelona at 17:15. We (some of my Italian friends in Brussels and me) arrived in Barcelona, took a train (after a thirty minutes wait..) and reached the address where we had to pick up the keys of the AirBnB.
Keys collected, we went for dinner at 100 Montaditos + Cervecerìa La Sureña on Passeig de Sant Joan. Obviously because we were basically starving and that was the closest place. Then, we went to our AirBnb place, right behind the Sagrada Familia. We got ready and went out (like at 2:30 am). Destination: Sutton. How could I miss it on my Saturday back to Barcelona?
On Sunday, we woke up (late) and went for lunch at “Apat”, which I strongly recommend. Typical traditional Catalan and Spanish dishes revisited in a modern way. Everything outstanding. After lunch, we separated: Ciceri and Fra, who had never been in Barcelona before, went for a walk on Passeig de Gracia and towards the city centre, while Mattia, Simo and me went for a nap: a June rainy Sunday in Barcelona is not made for city sightseeing.
I put the alarm clock at 19:00 to have enough time to get ready to go out: the initial plan was to be at 21:00 in Bestial, one of the beach clubs. Plan that miserably failed when at 20:00 (after I showered, blowdried my hair and put make up on) Fra and Ciceri came back from their tour and "wanted to take a nap before going out". At 22:00 we were still at home.
We arrived around 23:00 at the Port Olimpic: Bestial was closed. No way, the plans definitely were not supposed to work.
We decided to go to have a drink in one of the bars of the peer, then around 1:30 we headed for Shoko. And Shoko on a Sunday never disappoints. Hip-hop/rnb music with reggaeton hits: the best combination for the last night in Barcelona.
On Monday morning I woke up at 9:00 to go to the court, to figure out, once and for all, the matter of the deposit of my flat in Barcelona (which I haven't been returned yet). I will tell you the latest updates in another post.
From the court, I went straight to Barceloneta, where I met with my friends for an hamburger at Bacoa. Always the best.
After lunch, Ciceri Mattia and Fra went for a tour of the city, while Simo and I, who know it quite well, went to the beach.
Parties, good company, nice food and the beach: what more could I ask to a weekend in Barcelona, and to life?
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