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My plans in Melbourne
mercoledì, aprile 13, 2016
English Version Below - Il piano era
questo: lavorare, mettere via un po’ di soldi e nel frattempo fare domanda per
qualche master.
Perché non farlo
a casa?
Uno dei motivi principali è che i miei genitori avevano già prenotato per venirmi a trovare in Thailandia quest’estate, e non volendo annullare tutto, dall'Australia il biglietto costa molto meno.
Uno dei motivi principali è che i miei genitori avevano già prenotato per venirmi a trovare in Thailandia quest’estate, e non volendo annullare tutto, dall'Australia il biglietto costa molto meno.
Poi per una
questione di possibilità: sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi. So
che in Italia probabilmente avrei trovato lavoro dove ho fatto la cameriera in
passato, ma so che al massimo sarei riuscita a mettere via 400 euro al mese (se
va bene). Mentre in Australia era tutto un punto interrogativo, ma tentare non
nuoce mai…
E poi si sa che a me piace sempre l’alternativa più difficile.
E poi si sa che a me piace sempre l’alternativa più difficile.
Così il giorno di
Pasqua sono partita diretta a Melbourne (tra l’altro la vigilia di Natale ero
partita per la Thailandia, altro che Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi…
Natale con Air India, Pasqua con Air Asia).
Ad accogliermi e
ad ospitarmi a Melbourne sono stati degli zii di mio padre, che si sono
trasferiti qui nel 1962. Zia Maria e zio Carmine. Non sarò mai grata abbastanza
per tutto quello che hanno fatto per me: mi hanno accolto come una figlia, mi
hanno ospitata per mesi senza chiedere niente, mi hanno dato tutto quello di
cui avevo bisogno e anche di più.
In teoria il mio
soggiorno a Melbourne sarebbe stato principalmente duro lavoro e un po’ di
divertimento, ma ovviamente le cose non vanno mai come si è pianificato. E
soprattutto, si sa che le situazioni più assurde capitano sempre a me.
The plan was to work, save some money and, meanwhile,
apply to some masters.
Why not at home?
First of all, because my parents had already booked to come to visit me in Thailand this summer, and since I didn’t want to cancel the trip, the flight was way cheaper from Australia.
First of all, because my parents had already booked to come to visit me in Thailand this summer, and since I didn’t want to cancel the trip, the flight was way cheaper from Australia.
Then, for a matter of possibilities: you know what you leave, but not what you find. I know that in Italy I would have probably been able to work where I had worked as waitress in the past, but I know I would have saved maybe 400 euros per month (hopefully).
While, in Australia, everything was a question mark, but
there’s no harm in trying.
And, you know, I always prefer the hardest choice.
And, you know, I always prefer the hardest choice.
So, on Easter’s Day, I left to Melbourne.
To welcome and host me in Melbourne, my father’s
auntie and uncle, who moved here in 1962. Zia (auntie) Maria and zio (uncle)
Carmine. I will never be grateful enough for everything they did for me: they
greeted me as a daughter, they hosted me for months without asking me for anything,
they gave me everything I needed, and even more.
On the paper my stay in Melbourne would have been hard
work and some fun, but obviously, things never go as planned. And, especially,
of course all weirdest situations always happen to me.
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