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Barcelona: Nights out (Part III)
giovedì, marzo 23, 2017
English Version Below -Weekend iniziato presto, dal martedì. Con una serata al CDLC (Carpe Diem Lounge Club) in stile "torniamo presto", finita alle 5.30 di mattina.
Niente di particolare: mentre siamo in spiaggia a cazzeggiare ci dimentichiamo che il locale alle 3.30 chiude, con dentro le giacche dei nostri amici. Non si sa come riusciamo ad entrare, ma le giacche non ci sono più. "No è che dopo una certa ora le spostano da un'altra parte, dovete venire domani a ritirarle a mezzogiorno". E fu così che delle giacche mai più vista neanche l'ombra.
Dopo un giorno di pausa si riparte il giovedì con un Bling Bling per cui riproviamo il "non facciamo mattina", e infatti arriviamo a casa alle 6.30.
Il venerdì è il nostro giorno di riposo, e infatti avevamo deciso di non uscire. Infatti. Ci invitano a una cena e i piani cambiano. Alle 10.30 siamo a cenare all'Opium. Dopo la cena offerta dall'Opium, restiamo per la serata (e certo, mica si può tornare a casa...). Restiamo per goderci l'esperimento sociale al nostro tavolo appena arrivano i calciatori. Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi...
E il vero weekend inizia al sabato, con la tappa fissa Sutton. Siamo a bere al tavolo con i soliti sconosciuti che offrono da bere a caso, quando vediamo uno del gruppo "calciatori" della sera prima, con cui avevamo parlato tipo 5 minuti. Non so come ci riconosce nonostante le migliaia di ragazze che c'erano a quel tavolo la sera prima, ci saluta e ci invita al loro tavolo a bere. Cambia il privé ma la storia è sempre la stessa. Stiamo un po' lì poi andiamo a bere con loro da un'altra parte, perché puoi mai tornare prima delle 7.30 a casa?
Vi piacerebbe finisse qua, ma invece no. La domenica siamo state invitate ad un'altra cena, al Nuba. Restiamo lì poi per la serata, ma tra la stanchezza per tutta la settimana e l'aver dormito 4 ore, siamo un po' mosce. All'una iniziamo a guardare l'orologio, cosa che di solito non ci capita al Nuba.
Tra l'altro stasera capitano tutte a noi: la cameriera che ci odia dà tre dei piatti che toccherebbero a noi ai nostri vicini (e essendo pica pica non è che poi te li riportano); ci alziamo da tavola e usciamo 10 minuti, rientriamo e il tavolo è occupato; ci invitano a bere ad un tavolo ma non ci sono abbastanza bicchieri e sa il cazzo i camerieri dove sono spariti stasera; ci invitano ad un altro tavolo, uguale. Forse è segno che dobbiamo andarcene a casa. Ma contro tutto e tutti restiamo fino a chiusura, dopo che ci ha raggiunto anche il "club dei calciatori" di cui ormai facciamo parte anche noi: loro 4, io e Benny attorno a un tavolo con il cerchio di tipe attorno, a loro, non a noi.
Ma credetemi, non faccio solo feste.
Weekend began early, on Tuesday. With a party in CDLC (Carpe Diem Lounge Club), "let's go back home early" style, ended up at 5,30 am.
Nothing special: while we were chilling on the beach we forgot that the club closes at 3,30, with our friends' jackets inside. Only God knows how, we managed to get in, but the jackets were no longer there. "Well, the thing is that after a certain time they move items of clothing to another place, you have to come to pick them up tomorrow at 12,00". And just like that, the jackets disappeared forever.
After a day of break, we restarted with a Thursday Bling Bling, where we tried again with the "let's not go back in the morning", indeed, we got at home at 6,30 am.
Friday is usually our rest-day, in fact we decided not to go out. In fact. We have been invited for a dinner and our plans changed. At 10,30 we were having dinner at Opium. After the dinner offered by Opium, we stayed for the party (of course, can you ever go back home?!..). We stayed to enjoy the social experiment at our VIP as soon as football players arrived. I've seen things you people wouldn't believe..
And the actual weekend starts on Saturday, with the usual Sutton. We were drinking in the VIP with the usual unknowns offering drinks randomly, when came to us one "football players group" guy of the night before, whom we talked to for like 5 minutes. I don't know how he recognized us, despite the thousands girls at that table the day before, he came to say hello and he invited us at their VIP to have a drink. Changed the VIP but same old story. We stayed there for a while then we went all together to have a drink in another place, because, can you ever go back home before 7,30 am?!
You'd like it's finished, but it's not. On Sunday we had been invited to another dinner, in Nuba. We then remained for the night, but because of the tiredness of the all week and the 4 hours-sleep, we were a little flabby. At 1 am we began to look at the time, thing that normally doesn't happen in Nuba.
By the way, that night everything kept happening to us: the waitress that hates us gave three of the dishes supposed to be ours, to the table close to us (and being a pica-pica dinner we never saw hamburgers and spring rolls again); we went outside 10 minutes, and when we came back in, other people were sitting at our table; we had been invited to drink at a VIP but there weren't enough glasses and God knows where all the waiters were; we had been invited to another table, same thing. Maybe it was just a sign that we had to go back home. But against everything and everyone, we stayed until the club closed, after also the "football players club" (we are part of the club too by now) had joined us: the four of them, Benny and I around a table with the circle of girls surrounding, them, not us.
But believe me, even if my mom doesn't, I am not only partying.
1 commenti
difficile da credere...
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