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An endless story: our deposit
martedì, ottobre 17, 2017
English Version Below -
Quando uno cerca una casa, l'ultimo pensiero che ha è il "Cosa succederà dopo?" Cosa succederà quando quella casa la dovrà lasciare?
Eppure arriva il momento di lasciarla, e di preoccuparsi del dopo.
Quando me ne vado da Barcellona, la mia compagna di stanza, Benny, rimane qualche giorno di più. Il giorno prima di partire si dovrebbe incontrare con Leonor, l'amministratrice del nostro appartamento, per restituirle le chiavi di casa e per riprendere la nostra cauzione (300 euro a testa). Peccato che quell'incontro non ci sarà mai. La mattina Leonor le dice: "Non so se per oggi ce la faccio, possiamo vederci domani?". Ma Benny ha il volo alle 9 di mattina il giorno seguente e, nonostante le continue chiamate, Leonor non si fa più viva.
Una volta realizzato che l'incontro non si potrà realizzare, ci chiede IBAN e dettagli bancari e ci spiega che entro un mese avremmo ricevuto i soldi sul nostro conto.
Dopo un mese niente, e iniziamo a contattarla per avere notizie, ma niente.
Dopo un po' sparisce completamente, smette di rispondere alle chiamate e ai messaggi. Non c'è modo di mettersi in contatto con lei.
Andiamo a Barcellona dopo la fine delle vacanze e andiamo all'ufficio della sua impresa. Lì ci dicono che lei non c'è, ma a noi la cosa puzza e ci appostiamo lì sotto per due ore, aspettando che lei esca.
Ma non esce, e la nostra battaglia per riavere la cauzione incomincia a diventare una causa persa.
Una volta tornate in Italia, vista l'impossibilità fisica di andare al suo ufficio (e l'inutilità) inizio a chiamare per avere informazioni, ma anche telefonicamente non mi sanno dire molto. Dicono che Leonor è tornata in Colombia, e la situazione prende una piega sempre più tragicomica.
Dopo le continue chiamate, un bel giorno riceviamo una mail che dice: "Alleghiamo una lettera, affinché ce la restituiate firmata, e immediatamente vi sarà fatto il trasferimento corrispondente di 170 euro".
La mia risposta d'istinto sarebbe: "Ma come potete pensare che io firmi un documento il cui dico di aver ricevuto dei soldi che non ho mai ricevuto?!". Ma per fortuna mi prendo il mio tempo e rispondo in modo più calmo, spiegando che, primo, non firmerei mai un documento in cui affermo mi siano stati dei soldi che non ho mai ricevuto; secondo, che non mi accontento di una parte dei soldi, visto che non c'è nessun motivo per cui debba ottenere solo un rimborso parziale.
Sto ancora aspettando una risposta a questa mail.
Nelle settimane (e mesi) seguenti, continuo a chiamare per cercare di smuovere una situazione che sembra totalmente bloccata.
Il risultato, finora, è solo quello di essere rimbalzata da una persona a un'altra, ma tutte con lo stesso consiglio: "Accontentatevi della parte dei soldi che i proprietari sono disposti a darvi". Come si dice dalle mie parti: "Piutost che nient, l'è mei piutost".
Ma io non mi voglio accontentare, ovviamente per principio. Perché ho la testa più dura del muro e perché non accetto compromessi, e sicuramente a volte sbaglio.
Infatti questa storia non è ancora finita, e forse mai finirà. Ma finché non avrò provato tutto ciò che è in mio potere non mi accontenterò.
When someone is looking for a place to stay in a new city, the last thought is: "What will happen next?" What will happen when you have to leave that place?
But the moment to leave comes, and with it, the moment to worry about the what to do next.
When I left Barcelona, my roommate Benny stayed there for a few more days. The day before leaving, she should have met with Leonor, the manager of our flat, to give the keys back and to get our deposit (300 euros each) back. Unfortunately, that meeting never happened. The same day they had to meet, She texted her: "I'm sorry, I don't think I can make it for today, maybe tomorrow". But Benny had a flight the morning after at 9 am, and despite the incessant calls, Leonor hasn't been seen again.
Once realized that the meeting wouldn't have come true, she asked for our IBAN and bank details, explaining that in one month we would have received the money on our bank account.
After a month nothing. We started to contact her to have news, but nothing.
After a little while, she completely disappeared. She stopped answering calls and texts. It became impossible to get in touch with her.
So, we went to Barcelona after the summer break and we went to her agency's office. There, they said she wasn't there. But we didn't really believe it, so we lied in wait for two hours waiting for her to go out.
But she didn't go out, and our battle to get our deposit back started to become a hopeless cause.
Once back to Italy, since the impossibility and pointlessness of going to her office, I started to make calls to have information. But even by phone, they hadn't been able to tell me much. They said Leonor had gone back to Colombia, so the situation took an even more tragicomic turn.
After the continuous calls, one day we got an email saying: "Attached a letter, so that you can return it signed, and immediately you will receive the payment of amount due of 170 euros".
My impulsive answer would have been: "How can you think I am that stupid to sign a document where I say I have been returned some money I have never received?!". But luckily I took my time and I answered more calmly, explaining that: firstly, I would never sign a paper saying that I have been given back my deposit when it's not true; secondly, that I wouldn't have settled for just the half of money, since there was no reason why I should have only gotten a partial refund.
I am still waiting for an answer to that email.
In the following weeks (and months), I kept on calling to try to turn over a situation that seemed completely blocked.
The outcome? So far, only to be bounced from one person to the other, but all with the same advice: "Be happy with the amount of money the landlord is keen to give you". But I don't want to be happy with that, obviously for principle. Because I am stubborn and I don't accept a compromise, and surely sometimes I'm wrong.
And indeed, this story is not over yet, and maybe it will never be. But until I won't have tried everything in my power I will not settle for it.
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