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English version below -  La settimana inizia con un lunedì qualunque . Sveglia alle 6:30, esco alle 8:15 per andare alla fermata,  a 10...


English version below - 

La settimana inizia con un lunedì qualunque. Sveglia alle 6:30, esco alle 8:15 per andare alla fermata,  a 10-15 minuti da casa mia, per prendere il pullman per andare al lavoro. 
Arrivo alle 9 meno un quarto ad Avenue de Bourget, 60, la sede centrale di Toyota e Lexus. 
Prendo un caffè con calma, faccio due chiacchiere sul weekend con una collega e mi metto al lavoro
A pranzo mangio in mensa, come al solito, ma per la prima volta mi sono portata il pranzo da casa, perché altrimenti finisco per mangiare patate 5 giorni su 7.
Esco dal lavoro alle 18:00 e torno direttamente a casa. 
Martedì sveglia alle 7 e dopo una -più o meno- tranquilla giornata di lavoro, vado con alcuni dei miei colleghi da "Paolo's idea", un ristorante italiano a Shuman che mi hanno detto essere molto buono. Prendiamo un antipasto di fritti vari, un piatto con scamorza affumicata e uno con mozzarella di bufala e crudo di Parma. Poi io prendo una pizza alla Diavola e come dolce una crème brûlée. Tutto veramente ottimo, e neanche troppo caro per essere a Bruxelles. 
Dopo cena mi faccio accompagnare a casa da un mio collega e dalla sua ragazza, che abitano nella mia stessa zona. 
La settimana lavorativa continua tra l'organizzazione di un evento e l'altro. Ovviamente per ora stiamo concentrando le nostre energie e il nostro tempo per lo più su quello che ci sarà a febbraio, che sarà il primo. Perché ora febbraio sembra un periodo lontanissimo nel tempo, ma tra le vacanze di Natale in mezzo e il tempo che vola, è giusto dietro l'angolo. 

Giovedì, dopo un meeting alla Venue dell'evento, vado a pranzo con il team di prodotto (sebbene io in realtà non c'entri niente..). Un altro ristorante in italiano, ma questa volta a Zaventem, un paesino a 10 minuti dal nostro ufficio e famoso per lo più perché ci si trova l'aeroporto di Bruxelles
Anche questo molto buono. A parte gli antipasti vari, io prendo delle linguine al ragù di pesce spada: sicuramente non avrei mai immaginato di mangiare della pasta così buona a Bruxelles. 
Torniamo al lavoro, ma tra il vino e la pasta, l'abbiocco si fa sentire. 
La sera Sony, una mia collega, passa a prendermi per andare a bere qualcosa con dei suoi amici. Almeno, questo era il programma iniziale, poi nel corso della giornata il programma cambia. Passa a prendermi alle 20:30, dirette ad un ristorante di sushi vicino alla Grand Place, in cui ci aspettavano già i suoi amici. Visto il pranzo, io mi ero ripromessa di non cenare, ma davanti al sushi potete immaginare com'è andata a finire...
Dopo cena ci spostiamo al "Delirium", uno dei più famosi bar di Bruxelles. 
Nel sotterraneo c'è un concerto di un gruppo reggae con un repertorio di canzoni proprie più alcune cover. 
Restiamo fino a mezzanotte e mezza/l'una, quando il concerto finisce e anche per noi si è fatta l'ora di tornare a casa. Andiamo a recuperare la macchina e Sony mi accompagna a casa. 
Devo ammettere che la mattina seguente non è così facile alzarsi, anche se l'idea che sia un venerdì rende molto più facile la giornata
La sera mi addormento prestissimo e dormo circa 11 ore, che fa capire quanto non sia più abituata a fare le ore piccole. 

Sabato pomeriggio vado a fare un giro ai mercatini di Natale di Bruxelles. Personalmente sono una grande fan del "Christmas Market", fondamentalmente perché sono una grande fan del Natale, e di tutto ciò che lo riguarda.
Per due-tre ore mi perdo per i vari bungalow tra vin chaud, waffle e dolci natalizi tipici. C'è una marea di gente che affolla le strade, e non c'è niente che possa far sentire di più che manca poco a Natale. 
Beh ecco, in realtà una cosa c'è, e sono i centimetri di neve che cadono domenica mattina, che imbiancano le case e che si lasciano guardare da dietro una finestra con una tazza di tè in mano dagli spettatori curiosi, con gli occhi che brillano già al pensiero del giorno più desiderato dell'anno. 

The week has started with an ordinary Monday. Alarm call at 6:30, I left at 8:15 to go to the bus stop, 10-15 minutes far from my place, to catch the bus to go to work. 
I arrived at 15 to 9 at Avenue de Bourget, 60, where the Headquarters of Toyota and Lexus are. I took a coffee slowly, had a chat about the weekend with a coworker and got to work
I lunched in the cantine, as usual, but for the first time I brought food from home, otherwise I always end up eating potatoes. 
I exited work at 6 pm and went straight home.

On Tuesday, I woke up at 7 am and after a -more or less- quite easy day's work, I went with some colleagues to "Paolo's idea", an Italian restaurant in Shuman that I have been told to be really good. As starter, we ordered a variety of fried food, a plate of smoked scamorza and one of Parma ham and buffalo mozzarella. Then, I took a pizza Diavola and as dessert a crème brûlée. Everything really amazing, and not even too expensive to be in Brussels. 
After dinner, a colleague of mine and his girlfriend drove me home, since they live close to my place. 

The week's work went on between the planning of one event and the other. 
Obviously so far we are focused mostly on the February one, which will be the first one. Because now February seems super far in time, but with Christmas Holidays and the time flying, it's right behind the corner.

On Thursday, after a meeting at the Venue of the event, I went for lunch with the product team (although actually I have nothing to do with them). Another Italian restaurant, but this time in Zaventem, a little city 10 minutes from our office and mostly famous because it's where Brussels airport is.
Also this one very good. After several starters, I ordered some linguine with swordfish ragù: honestly I would have never thought to eat such a good pasta in Brussels.
We went back to work, but between the pasta and the wine, the drowsiness was real.
At night Sony, a colleague of mine, picked me up to go to have a drink with some friends of her. At least, that was supposed to be the initial program, then during the day it changed. She came to pick me up at 8:30 pm: directed to a sushi place close to Grand Place, where her friends were already waiting for us. Considering the lunch I had, I promised myself that I wouldn't have had dinner, but in front of sushi, you can imagine how it ended up.
After dinner we headed for "Delirium", one of the most famous bars of Brussels. 
In the basement there was a reggae concert, so we stayed there until 12:30-1:00 am, when the concert finished and also for us it was time to go back home. We went to pick up the car and Sony drove me home.

I have to say that the morning after it hasn't been that easy to wake up, although the idea that it was already Friday made it way easier
That night I went to bed super early and slept about 11 hours, that makes you understand how not used I am to sleep small hours.

Saturday afternoon I went to have a tour at the Christmas market.
Personally I am a big fan of Christmas markets, basically because I am a big fan of Christmas, and everything related to it.
For two-three hours I got lost among the bungalows, among vin chaudwaffle and Christmas sweets. A multitude of people pouring in the streets, and nothing could make it feel more like Christmas. 
Well, actually only one thing: the centimeters of snow falling on Sunday morning, whitening the houses and letting curious spectators looking at it with a hot cup of tea in their hands, with the eyes already shining at the idea of the most desired day of the year.

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