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Lisbon by night: Part 2
domenica, novembre 15, 2015
Stessa storia, stesso
posto, tanti bar.
7 novembre, Lisbona,
24 gradi. Fuori è caldo, sì ma il vino di più.
Io e Yi Ran usciamo
verso mezzanotte, diretti al Bairro Alto. Daniel, stranamente, è disperso (in
un audio mi spiega che forse un suo amico sta male, non lo sa, deve andare a
prenderlo, e forse portarlo al pronto soccorso, ma forse dopo ci
raggiunge...boh).
Dopo qualche sosta in
Atalaia ci fermiamo all'Erasmus Corner, dove “teoricamente” ci dovrebbe essere
Melies. Ovviamente non la troviamo e finiamo a bere vino e fare skype con gli
amici di Yi Ran seduti su una panchina al Miradouro di São Pedro de Alcantara.
Per qualche strano motivo Yi Ran inizia a coglionare i suoi amici, dicendogli
che io sono una famosa attrice italiana, che ho fatto anche qualche film in
Francia, loro mi cercano pure su Google, ma, si scusano, devono aver sbagliato
a scrivere il nome perché non trovano niente.
Alle 2 arriva Daniel e torniamo all'Erasmus Corner, il centro della perdizione.
Un signore e una
ragazza ci attaccano bottone. Lei mi fissa (penso ma che cazz c'ha questa?) e
lui pure. A un certo punto lui mi chiede se sono un'attrice. Io e Yi Ran morti.
Viene fuori che lui è un regista (per quanto abbiamo capito di film porno) e mi
chiede di fare delle foto o dei film. Ovviamente siamo stati felicissimi di
tirare fuori nuovamente la storia dell'attrice famosa, dei film con Almodovar
(“Ah ecco, mi sembrava infatti!” dice il tizio) e di Yi Ran che è diventato il
mio agente. Comunque dal niente la tipa se ne viene fuori dicendo: “Io sono
lesbica e lui è mio fratello e tu sei bellissima”, non ho ancora capito il
rapporto tra l'esser lesbica ed il fratello, ma vabbè.
Passano due ore, molto
in fretta e non so bene come, e ci spostiamo verso Cais do Sodré.
Alle 4,30 entriamo in
questo club in Pink Street, una merda. E alle 5 (ho retto addirittura mezz'ora)
mi siedo su un tavolino, e mi addormento con la testa sopra la cassa. Credo che
metà della gente che era lì mi abbia fatto una foto con la testa che mi
rimbalzava dalla potenza dei bassi. Mi sveglio, trovo un audio di Daniel che mi
dice che loro sono usciti e non mi trovano. Esco, ma loro non ci sono. Non c'è
nessuno in effetti. Prendo un bus e torno a casa, ormai sono le 6,30.
Entro in casa: luci
della cucina e dello sgabuzzino accese, Daniel che dorme nel letto “disabitato”
e letto di Yi Ran vuoto, è tornato alle 8 e 30 dopo aver passato due ore da
solo sul fiume (WTF).
Solo domenica verso le
3 di pomeriggio siamo riusciti a ricostruire la serata, ma neanche tutta..
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