domenica, dicembre 31, 2017
Back home for Christmas
domenica, dicembre 31, 2017English Version Below - Venerdì sera torno a casa per passare le vacanze di Natale , dopo quasi due mesi a Bruxelles. Il mio volo a...
English Version Below -
Venerdì sera torno a casa per passare le vacanze di Natale, dopo quasi due mesi a Bruxelles.
Il mio volo atterra verso le 20:30 con un po' di ritardo, che avevo già previsto sapendo di volare con RyanAir. Torno a casa, passando velocemente da casa di mia zia per un saluto. Poi mi preparo ed esco per andare alla festa di laurea di Benny, la mia ex coinquilina a Barcellona, di cui ho già parlato in vari articoli.
Andiamo a ballare al Tocqueville, in Corso Como, la zona in cui si concentra il maggior numero di discoteche a Milano.
Il giorno seguente è il 23: per cena abbiamo organizzato una cena di Natale con i miei amici. Passo la giornata tra i vari preparativi: abbiamo deciso che ognuno porterà qualcosa da mangiare/bere ed io ho deciso di portare una pasta al forno, del vino e la crema al mascarpone.
Ci ritroviamo tutti a casa di un mio amico: chi torna dall'estero, chi è finalmente in vacanza, chi ritorna in compagnia dopo anni. E sono sempre i soliti, i miei amici da una vita. Ed è sempre bello rivederli.
Come ogni anno, festeggiamo la cena con mia zia Luci, sorella di mio padre, sua cognata, i miei cugini e il compagno di mia zia. E quest'anno c'è anche la ragazza di mio cugino Mattia. Passata la mezzanotte ci raggiunge anche mia zia Teresa, altra sorella di mio padre.
Dopo cena facciamo una partita a Trivial Pursuit, un classico della vigilia di Natale. Quest'anno la vigilia finisce relativamente presto (verso le 3:00) perché mio cugino si sente male, probabilmente a causa delle 6 ore di tatuaggio che ha fatto la mattina.
La mattina di Natale è uno dei miei momenti dell'anno preferiti. Ci alziamo con calma, apriamo i regali e iniziamo a preparare per il pranzo. Dopo mangiato, come ogni anno, ci addormentiamo quasi tutti. Verso le 18:00 ci sono i primi segni di ripresa e decidiamo, come ogni anno, di mettere uno dei film di Natale proposti da Sky.
Alle 21:00 io esco per andare a casa di Aurora, una delle mie migliori amiche, dove ci troviamo con i nostri amici per scambiarci gli auguri e per approfittare dei pochi giorni che potremo trascorrere insieme. E per giocare a Trivial (ancora).
Il 26, a Santo Stefano, mangiamo a casa nostra con mia zia Teresa, sorella di mio papà, la famiglia di mio zio Marco, fratello di mia mamma, e di mia zia Cristina, cognata di mia mamma, con il suo compagno, mia cugina e il suo ragazzo. Altro pranzo esagerato: tra i vari antipasti, primi e secondi non ci sta veramente più niente. Appena finiamo di mangiare (alle 16:00) arrivano altri amici di famiglia e parenti per giocare a tombola e mangiare il pandoro. Verso le 21:00 ordinano delle pizze, che io rifiuto decisamente essendo ancora piena da mezzogiorno. Poi ci mettiamo a giocare al gioco dei lupi ("Lupus in Tabula"), a cui giocavamo quasi ogni sera quest'estate.
E questi sono i momenti che io amo di più, e per cui torno a casa ogni Natale: quelli passati con la mia famiglia e con i miei amici, senza bisogno di avere qualcosa di particolare da fare, ma in cui basta "vedersi".
Il 27 è la calma dopo la tempesta. Appena mi sveglio viene a trovarmi Denny, una delle mie migliori amiche, che dopo un paio d'ore sarebbe partita per andare a fare Capodanno in montagna.
Poi io approfitto della calma per guardare quello che secondo me è la serie TV italiana più bella di sempre: Gomorra.
Nel primo pomeriggio esco con mia mamma e mia sorella per comprare delle cose, po vado direttamente da Benny per un caffè e per scambiare quattro chiacchiere, cosa che non abbiamo potuto fare veramente venerdì.
Alle 19:30 lei va al lavoro e io torno a casa, e torno a guardare Gomorra. Stesso programma che ho per il giorno seguente, in cui praticamente faccio solo quello tutta la giornata: Gomorra e valigia.
La sera esco con le mie amiche per un ultimo saluto prima di partire, chissà quanti mesi passeranno prima di ritrovarci tutte insieme. Ognuna di noi dovrebbe fare un power point per aggiornare le altre sui cambiamenti avvenuti nella propria vita.
In teoria le vacanze sono fatte per riposarsi, ma credo di essere più stanca di quando sono arrivata.
Il giorno seguente è il giorno della partenza, quindi mi aspetta la valigia, sistemare le ultime cose e assicurarmi di prendere tutto (cosa che ovviamente non faccio). E in realtà mi ero prefissata di finire Gomorra, cosa che ovviamente non riesco a fare.
Il volo delle 16:00 mi riporta a Bruxelles, per cercare di riposarmi gli ultimi giorni prima di tornare a lavorare. Senza la "distrazione" della mia famiglia, dei miei amici e del cibo.
Ma dite quello che volete, ma per me non c'è niente come loro, e niente come un Natale così.
Last Friday night I came back home to spend Christmas time, after almost 2 months in Brussels.
My flight landed around 8:30 pm, a little late, as I expected, flying with RyanAir. I arrived at home, popping in at my aunt's place for a few moments to say hi. Then I got ready and went out to celebrate Benny's (my roommate in Barcelona, whom I have already talked about in several posts) graduation.
We went to Tocqueville, in Corso Como, the best nightlife-area of Milan.
The day after was the 23: we planned a Christmas dinner with my friends. I spent the day making preparations: we decided that everyone would have brought something to eat/drink and I decided to bring a baked pasta, some wine and mascarpone cream, a typical Italian Christmas dessert (basically the cream of Tiramisu, that during Christmas time we eat with Pandoro).
We all met at one of my friends' place: who is coming back home from abroad, who is finally on holiday, who is coming back to the "company" after years. And they are always the same, my long-standing friends. And it's always nice to see them again.
On Christmas Eve, the preparations became more intense: among shrimps with cocktail sauce, last presents to buy and tables to set.
As every year, we celebrated with my aunt Luci, my father's sister, my aunt's sister-in-law, my cousins and my aunt's boyfriend. And this year, also my cousin's girlfriend.
After midnight, also my aunt Teresa, another of my father's sisters, joined us. After dinner we started playing Trivial Pursuit, according to tradition.
This year, Christmas Eve finished relatively early (around 3:00 am) because my cousin felt sick, probably because of the 6 hours tattoo he got that morning.
Christmas morning is one of my favorite moments of the year. We took it slowly, we got up, we opened the presents and we started to prepare lunch. After lunch, as happens every year, everyone fell asleep. Around 6:00 pm, first life signs. So we decided, as every year, to put one of the Christmas movies offered by Sky. At 9:00 pm I left to go to Aurora's -one of my best friends- place, where we met up with all my friends to exchange wishes and to take advantage of the few days we could spend together. And to play Trivial (again).
The 26, Boxing Day, we had lunch at our place with my aunt Teresa (again), my uncle Marco's -my mother's brother- family, and my aunt Cristina - my mother's daughter-in-law -with her boyfriend, my cousin and her boyfriend. Another exaggerated lunch: several starters, first courses, main courses. Nothing could really fit into my stomach anymore. As soon as we finished lunch (at 4:00 pm) other family friends and relatives joined us to play Tombola and eat Pandoro. At 9:00 pm they ordered pizza, which I firmly refused being still full from lunch. Then we started to play "Lupus in Tabula", a game we used to play everyday last summer.
And those are the moments I love the most, and the reason why I come back home every Christmas: the moments spent with my family and with my friends, with no real need to have something to do or an excuse to meet, but where it's "just to meet up".
The 27 is "the calm after the storm". As soon as I woke up, my friend Denny came to see me before leaving to a mountain site to spend New Year's Eve. After she left, I took advantage of the calm to watch what is, according to me, the best Italian show ever: Gomorra.
Early afternoon my mum, my sister and I went to buy some stuff. Then I headed for Benny's place for a coffe and a chat. The chat we couldn't really have on Friday.
At 7:30 pm she went to work and I went back home to dine, and to watch Gomorra. Same program planned for the day after, when basically that's the only thing I had been doing for the all day: packing and Gomorra (I know I am quite addicted).
At night, though, I left with my friends for a last goodbye. Who knows how many months will pass before we will meet all together again. We all should make every time a Power Point presentation to update the others about the changes in our lives.
Usually holidays are done to get some rest, but I believe I left more tired than when I had arrived.
The following day was the day of my departure. My plan was: "finish packing, make sure you got everything", of course I missed this part, and missed some stuff . I also set myself the goal to watch the final episode of Gomorra, which, of course, I couldn't do.
My 4:00 pm flight brought me to Brussels again, to try to get some rest the last days before going back to work. With no "distraction". No family, no friends, no extra food.
But feel free to say whatever you want, but to me there is nothing like them; and nothing as a Christmas like this.