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Third week at the beach
venerdì, agosto 04, 2017English Version Below -
Quando si è in vacanza si perde un po' il conto dei giorni della settimana, in realtà le mie settimane seguono un calendario tutto loro, segnato dal giorno in cui siamo arrivati: il sabato è il nuovo lunedì.
La terza settimana di vacanza inizia con mare mosso, cosa che non capita molto spesso, ma quando capita dura almeno 3/4 giorni.
Sabato sera, come succede molto raramente, andiamo a fare un giro in un paese vicino. Decidiamo di andare a Palinuro, a 10 minuti dal nostro villaggio, per fare qualcosa di diverso e per fare un giro tra i negozi. Le due tappe fisse di Palinuro sono LA libreria, dove spesso si trovano un sacco di occasioni interessanti, e LA crepe, che non ha bisogno di spiegazioni.
Domenica è sempre domenica, vacanza o no. La differenza è che in vacanza ogni giorno è domenica. Spiaggia e mare tutto il giorno, e la sera cena fuori, a base di pesce. Cosa si può avere di più dalla vita?
Il lunedì la giornata passa, come ogni giorno, tra nuotate e letture in spiaggia, compiti coi bambini e partite ad "Uno", dormite sotto l'ombrellone e un bellissimo tramonto.
Per cena andiamo al ristorante del villaggio, dove quasi tutti prendiamo una pizza, che come in Campania non si trovano in molti posti nel mondo. Lunedì è anche il giorno in cui gran parte del gruppo se ne va: è sempre triste quando le vacanze finiscono, e anche per chi resta, si ha sempre l'impressione che comunque da lì in poi non sarà la stessa cosa.
Martedì il mare è una tavola, l'acqua talmente pulita che sembra di stare in una piscina, se non fosse per il fatto che l'odore è quello di natura, non di cloro. Io ne approfitto e mangio sotto l'ombrellone, e verso le 17:00 salgo e approfitto anche della nuova calma per dormire. È strano tutto d'un tratto trovarsi da soli, siamo rimasti solo io e la mia famiglia, con Albertino, ma la sera stessa ci raggiungeranno anche i suoi genitori. Diciamo che la solitudine dura poco.
Mercoledì gita in barca: il giro prevede una visita alle varie grotte e spiagge di Marina di Camerota, che noi conosciamo già abbastanza bene, ma fa sempre piacere godersi certi spettacoli della natura. Nuotare nell'acqua più pulita, avere davanti dei paesaggi che neanche in cartolina, poter visitare una delle spiagge più belle d'Italia: non ci si abitua mai a certi panorami.
Giovedì altra giornata dedicata esclusivamente al mare. Ma per me che vivrei in spiaggia, non serve altro. Se poi il bagnino mi porta da mangiare sotto all'ombrellone, potrei anche non lasciare il lettino per tutta la giornata. La sera, mia zia organizza una cena al bar/ristorante della spiaggia (quindi sì, non passo solo le mie giornate, ma anche le serate in spiaggia) a base di antipasti tipici della zona, che sono alcuni dei piatti con cui io sono cresciuta, e fritto misto. Tutto ottimo, e con un altro colpo d'occhio da sogno.
Venerdì è uno dei nostri ultimi giorni a Camerota prima di andare a Rofrano, il paese di mio papà, in cui staremo un paio di giorni per cercare di risolvere delle cose prima di tornare a casa. Fin da quando eravamo piccole, non ci è mai piaciuto Rofrano. L'abbiamo sempre considerato un posto noioso in cui passavamo un mese senza niente da fare.
E quest'anno sarà il posto in cui dovremo stare per risolvere delle questioni burocratiche, vediamo se con l'età le cose cambiano.
When you're on holiday, you lose a bit track of the days. Actually I follow my own calendar, marked by the day we arrived: Saturday is the new Monday.
Our third week of holidays started with heavy seas, which doesn't happen that often there, but when it does, it usually lasts for 3/4 days.
Saturday night, as we rarely do, we went to take a walk in a village nearby. We decided to go to Palinuro, 10 minutes far from our holiday village, to do something different and to go for some shopping. Palinuro has two necessary stops: THE bookstore, where we have often found interesting deals, and THE crepe place, no explanation required.
Sunday is always Sunday, holiday or not. The difference is that, on holiday, every day is a Sunday. Beach and sea all day long, then dinner out: seafood dinner. What else could I ask for?
On Monday, the day passed, as every day, among swims and beach reading, homework with the kids and "Uno" matches, sleeps under the beach umbrella and a beautiful sunset.
For dinner, we went to the "resort's" restaurant, where we all ordered a pizza. You can't find it in many places in the world as good as in Campania (the region where we are, and where pizza is actually born). Monday was also the departure day for most of our group. It's always sad when holidays end, and even for those who stay, you always have the impression that anyways, since there on, it will not be the same.
Tuesday, the sea was a millpond, and the water was that clean that we had the impression to be in a swimming pool, except for the smell of nature, instead of chlorine. I benefited all the situation and had lunch under the beach umbrella. Then around 5 pm I went home and profited from the new calm to sleep. It's weird to be alone all of a sudden: it's now my family and Albertino, but that same night also his parents would have joined us. Well, loneliness didn't last so long.
Wednesday, boat trip: a tour of the several sea caves and beaches of Marina di Camerota. We already know them quite well, but it's always nice to enjoy some beauties of nature. To be able to swim in the cleanest water, to face postcard-landscapes, to visit some of the most beautiful beaches in Italy: you never get used to some sceneries.
Thursday another day exclusively dedicated to the sea. But to me, a pure beach lover, nothing else is needed. If then the lifesaver brings me food under the beach umbrella, I could spend the all day on the beach lounger without even getting up. At night, my aunt planned a dinner at the beach bar/restaurant (so yes, not only I spent my days, but even my nights at the beach). Traditional entrees of the territory, which are some of the dishes I grew up with, and fried fish and shellfish. Everything amazing, and with another dream view.
Friday was one of our last days in Camerota. Then, we would have gone to Rofrano, my father's village, where we would have stayed for a couple of days to figure out some stuff.
Since when we were kids, we have never liked Rofrano. We have always considered it a boring place where we were spending a month without anything to do.
And this year, it would be the place where we would have to stay to work some bureaucratic issues out. Let's see if with age things change.
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