domenica, gennaio 31, 2016
Daytrip in Bangkok: Chatuchak
domenica, gennaio 31, 2016Sabato 16 gennaio, ore 13.00. Partiamo in 9 in una macchina da 7 diretti a Bangkok . Ci fermiamo da Mc Donald’s , e notiamo ...
Partiamo in 9 in una
macchina da 7 diretti a Bangkok.
Ci fermiamo da Mc Donald’s, e notiamo per la prima volta
che Ronald Mc Donald ha le mani giunte. In Thailandia, infatti, così come in
altri paesi buddisti, il saluto (“Wai” in Thailandia) è un breve inchino con la
testa e con le mani giunte vicino al mento, in segno di saluto e di rispetto. Piccola parentesi: l’inchino è però diverso nel caso in cui si incontrino dei monaci (o il Re, ma dubito
vi capiti tanto spesso), in questo caso infatti le mani si giungono vicino alla
fronte e l’inchino viene fatto con tutto il busto oltre che con la testa.
Inoltre, se siete donne, cercate di evitare il più possibile il contatto con
gli occhi con i monaci.
Arriviamo al Mercato Chatuchak a Bangkok per le
14,30-15,00.
È un mercato enorme in cui si trova veramente veramente
di tutto, e a prezzi bassissimi. Essendoci abituate al costo della vita in
Thailandia, quando ci sparano 250 Bath per un paio di pantaloni al nostro
sguardo scioccato segue automaticamente un nostro “150.”, seguito dagli sguardi ancora
piú scioccati degli occidentali accanto a noi. Come fai a lamentarti e a
cercare di tirare il prezzo per un paio di pantaloni a 7 euro? Abituati a
vivere qua, poi ne riparliamo.
Chatuchak è un must per chi passa da Bangkok, perché è
veramente super caratteristico, particolare e pittoresco, e ci puoi trovare di
tutto: se vuoi qualcosa, passa da Chatuchak.
Se passate da lì e vi viene fame, assolutamente
raccomandato il gelato al cocco, che è veramente gelato al cocco, non come a
Koahsan Road, dove è gelato alla vaniglia in una noce di cocco con qualche
pezzo di cocco e arachidi. A cena poi noi siamo andate in un ristorante all’interno
del mercato, Dinpao, con cucina prettamente thailandese e vietnamita. Il meglio:
pollo fritto con semi di sesamo e le polpette di gamberi sulla canna da
zucchero.
Torno a casa con 4 paia di pantaloncini, un paio di pantaloni thailandesi, due gonne e tre anelli per 15 euro. Non male.