54th week

"Don't cry because you are leaving, smile because you were there." Questo non è il solito post della settimana, per...

"Don't cry because you are leaving, smile because you were there."


Questo non è il solito post della settimana, perché è solo un giorno che vi voglio raccontare. Un lunedì. Il mio ultimo lunedì prima di partire per la California, prima di lasciare i miei amici e la mia  famiglia americana. L'ultimo giorno, l'addio. 

Un giorno, solo uno, ma che significa tutto.
Ho passato una notte difficile, non ho dormito molto, troppi pensieri.
Sono stata nel letto fino alle 10, nonostante sia andata a dormire presto, ma alzarmi significava iniziare la giornata, l'ultima. 
E soprattutto, fare le valigie. È stata un'impresa, ficcare dentro due grandi valigie la mia vita, un anno di ricordi, ma soprattutto un anno di shopping.
Comunque una volta finite le valigie Moa è venuta a prendermi e abbiamo passato un po di tempo insieme, siamo anche andate per un pò al lago, per l'ultima volta.





Alle 7:30 siamo andate a Red Robin per la mia cena di addio. Mi ha fatto piacere che quasi tutti sono venuti, almeno per un saluto.
Durante la cena Cesar ha fatto un discorso che non mi ha permesso di trattenere le lacrime, è stato dolcissimo da parte sua. 
Basti mi ha invece regalato una foto che abbiamo fatto quando siamo andati a giocare a baseball (più che altro provare a battere, con scarsi risultati).
Eravamo 20 in totale, e durante la serata mi sono resa conto di quanto fortunata sono stata, a trovare degli amici cosi fantastici.
Sono scappata in bagno almeno 4 volte a piangere, ma Moa è sempre venuta con me, non mi ha mai lasciato sola.
Prima di qualche mese fa non ero molto legata a lei, ma ci tengo a dire di quanto adesso tutto sia cambiato tra di noi, abbiamo stretto un'amicizia fantastica, e lasciarla mi spezza il cuore. 

Dopo cena, dato che io e Moa non eravamo pronte per i saluti, io, lei e Cesar siamo andati a casa di Zach a vedere un film.
Ma tutto finisce. È arrivato il momento dei saluti, i due che fin'ora sono stati tra i più difficili. 
Prima è stato il turno di Cesar, dopo che l'abbiamo portato a casa. 
Mi ha però promesso che lo rivedrò in Agosto, quando torno ad Arlington per due giorni prima di tornare in Italia. 
Poi Moa mi ha portato a casa di Kasia, perchè ho dormito da lei, ed ecco lacrime, quelle vere, accompagnate da  abbracci e singhiozzi. Accompagnate da mille ricordi, da mille storie.
Ma anche in questo caso, la rivedrò ad Agosto, quindi ci siamo dette che il vero addio sarà lí. 



Ed eccomi qui, a scrivere dal letto di Kasia, a raccontarvi di questa giornata, che purtroppo è già finita.
Ma domani è un altro giorno, domani mattina partiamo per la California, dove incontriamo Kathi e, finalmente dopo due mesi di agonia, Miriam! 
Cercherò di tenervi aggiornati il più possibile! 

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1 commenti

  1. Giuro leggendo questo articolo mi si è formato un nodo in gola.. Dalle tue parole trapela tutta la tristezza di quella serata.. Adesso sei già in California quindi goditi questo ultimo mese e appena puoi aggiornaci con alcune foto di quel posto meraviglioso in cui sei adesso *-* un bacione :*

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